Sabato 9 e domenica 10 settembre 2023, organizzato dal Vespa Club Viterbo, si è svolto a Viterbo il Raduno nazionale del Registro Storico Vespa a cui è stato abbinato un Concorso di Eleganza  consistente in una sfilata delle Vespa storiche prodotte dal 1946 al 1976 con i partecipanti in abbigliamento a tema  nella suggestiva piazza San Lorenzo.

L’evento è stato organizzato dallo storico Vespa Club viterbese, condotto dall’instancabile Presidente Domenico Palazzetti che ha curato ogni particolare della manifestazione nei minimi dettagli.

Volendo riservare alla manifestazione uno dei migliori “salotti buoni” del Centro Italia, vale a dire la piazza San Lorenzo ai piedi dello storico Palazzo dei Papi e del Monumentale Duomo è stato necessario de-localizzare il “Campo Base” in una porzione del parcheggio situato nella Valle di Faul e collegato al Colle del Duomo direttamente da un ascensore ad uso pubblico. Una volta collocati nel Campo Base i furgoni e gli eventuali veicoli al seguito (a partire dalle ore 9 del sabato), i partecipanti, a bordo delle Vespa storiche, sono stati scortati dai Vespisti Viterbesi fino a piazza San Lorenzo – zona off limits alla circolazione – dove hanno potuto posizionare in bella mostra le loro preziose Vespa sui tappeti rossi a ciò predisposti.

Alle ore 11 del sabato è stato organizzato un Tour a piedi lungo le vie del limitrofo quartiere medioevale di San Pellegrino con visita alla storica Piazza del Gesù, al Museo dei Templari e alla “Viterbo Sotterranea”.

Nel primo pomeriggio (alle ore 14:30) le Vespa Storiche, sapientemente scortate dalla Polizia Locale, sono sfilate per le vie della Città fino al Santuario di Santa Rosa. Qui i partecipanti, oltre alla visita al Santuario e al corpo esposto della Santa, hanno potuto ammirare la “Macchina” di Santa Rosa, ferma davanti al Santuario dopo il trasporto avvenuto alla sera del 3 settembre. La “Macchina”, già dichiarata dall’Unesco Patrimonio immateriale dell’umanità insieme ad altre due “Macchine a spalla”, è una torre alta 30 metri, del peso di 50 quintali, che nella sera del 3 settembre di ogni anno, viene trasportata a spalla da 100 “facchini” lungo un percorso a tappe di circa due chilometri che si snoda per le strette vie storiche della città, a partire dalla porta Romana fino a salire da Piazza Verdi al Santuario in un tratto effettuato di corsa con l’ausilio di altri “facchini” aggiuntivi.

Una volta tornati a piazza San Lorenzo, i partecipanti hanno riposizionato le Vespa sui tappeti e sono andati a prepararsi per la “sfilata” a tema. 

A questo punto occorre dire che la manifestazione, che ha occupato buona parte della piazza, ha avuto anche una nutrita quanto inaspettata platea di curiosi; infatti, la scalinata del Duomo si è popolata di un considerevole numero di invitati a un matrimonio che si è svolto all’interno della Chiesa e, inoltre, c’è stato un notevole flusso di persone in transito sulla piazza costituito sia da turisti in visita al Palazzo dei Papi, sia dai visitatori di una Mostra Fotografica realizzata nei locali inferiori del Palazzo stesso. Infine, non sono mancate coppie di sposi che, passando per andarsi a fotografare sul loggiato del Palazzo dei Papi, non hanno disdegnato una fotografia vicino a una Vespa di loro gradimento.

Alle ore 17:30, di fronte a una giuria costituita da tre membri, ossia un giornalista, una esperta di moda e un esperto di Vespa e alla presenza del Conservatore del Registro Storico Vespa Luigi Frisinghelli e del Presidente del Vespa Club d’Italia Roberto Leardi, è iniziata la sfilata delle Vespa spinte sul red carpet dal partecipante e dall’eventuale passeggero. Per quanto riguarda i mezzi il Conservatore Frisinghelli, alternandosi a volte con il Presidente Leardi, ha descritto con dovizia di particolari il mezzo non limitandosi al modello e all’anno di costruzione, ma scendendo in dettagli sconosciuti ai più.

L’abbigliamento ricercato dei partecipanti in “sfilata” è stato sempre coerente con il periodo della Vespa in mostra (1946 – 1976): vestiti ispirati a Gregory Peck, acconciature che richiamavano quelle di Audrey Hepburn, madre e figlia vestite come in un film della Disney, giacche doppio petto, guanti d’epoca, scarpe bicolore, cappelli e tanto altro ancora, frutto di una fantasia tutta italiana. 

Finita la sfilata, una volta smontato l’allestimento sulla piazza San Lorenzo, la compagine dei partecipanti si è riunita in un resort vicino Viterbo per una serata  conviviale contraddistinta da un menù piuttosto ricercato. 

Alla presenza del Conservatore Frisinghelli e del Presidente Leardi si sono svolte le premiazioni. Hanno partecipato, quale ospite d’eccezione la Sig.ra Christa Solbach già Presidente della F.I.V. (Fédération Internationale des Vespa Clubs) dal 1984 al 2005, in rappresentanza del Comune di Viterbo – patrocinante dell’evento – la Presidente della Commissione Cultura Dr.ssa Melania Perazzini e il Presidente del Panathlon Club di Viterbo M.tro Alessandro Pica.

Tutti i partecipanti all’atto delle premiazioni, come pure gli ospiti istituzionali e no, hanno avuto parole di apprezzamento per l’organizzazione dell’evento e per il contenuto culturale che il Vespa Club Viterbo ha voluto dare all’evento stesso. Più avanti, le classifiche che vedono al primo posto assoluto Vincenzo Rossetti del Vespa Club Lago di Bolsena a cui è stato consegnato il “Leone di Viterbo”. Gli altri premi consegnati ai vincitori sono stati realizzati appositamente per l’evento da artigiani viterbesi.

Dopo la conclusione del concorso di eleganza e la relativa premiazione, la manifestazione è proseguita nella giornata di domenica 10. I partecipanti si sono ritrovati sempre in piazza San Lorenzo da dove si sono avviati  lungo la provinciale Cassia Cimina alla volta di Caprarola.

Qui, proseguendo nel taglio culturale impresso alla manifestazione dagli organizzatori, i partecipanti hanno potuto visitare il Palazzo Farnese e gli annessi giardini. Tutto si è poi concluso in un vicino ristorante con un momento conviviale prima che ognuno riprendesse la strada di casa portando con sé il ricordo di una manifestazione particolare.

LE CLASSIFICHE

Cat. A – Vespa dal 1946 al 1950

1° Roberto Pozzi – Vespa 98  del 1947 – VC Milano

2° Gianluca Perri – Vespa 125 V14 del 1950 – VC Todi

3° Gabriele Fiorucci – Vespa 98 del 1947 – VC Santa Marinella

Cat. B – Vespa dal 1951 al 1961

1° Vincenzo Rossetti – Vespa 125 V31T del 1952 – VC lago di Bolsena

2° Leonardo Ialongo – Vespa 150 GS del 1961 – VC Viterbo

3° Giuliano Guadagnini – Vespa 125 VM1T del 1953 – Vespa nel Tempo

Cat. C – Vespa dal 1962 al 1976 

1° Giovan Battista Lanzi – Vespa 125 VNB5T  del 1964 – VC Lago di Bolsena

2° Vittorio Montemari – Vespa 125 Super del 1966 – VC Viterbo

3° Danilo Ottentoti – Vespa 125 TS del 1975 – VC Fiumicino Fregene

Cat. D – non solo due ruote

Giancarlo Fiorucci – APE Calessino del 1950  -VC Santa Marinella

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